- Piano Triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2022-2024
- Piano Triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2021-2023
- Piano Triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2020-2022
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2019-2021
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione per la trasparenza 2018-2020
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2017-2019
- Piano di prevenzione della corruzione 2016
- Programma della trasparenza 2014/2016
- ALLEGATO A – Obblighi di trasparenza
“L’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ai sensi dell’art. 1, comma 7, della legge 190/2012, con decorrenza 10 novembre 2016, è affidato alla dott.ssa Giordana Pedìo (email: responsabile.trasparenza@calspa.it; tel. 02.67156711).”
- Scheda relazione prevenzione corruzione 2021
- Scheda relazione prevenzione corruzione 2020
- Scheda relazione prevenzione corruzione 2019
- Scheda relazione prevenzione corruzione 2018
- Scheda relazione prevenzione corruzione 2017
- Scheda relazione prevenzione corruzione 2016
- Scheda relazione prevenzione corruzione 2015
Attualmente non sono presenti atti di accertamento delle violazioni.
Secondo quanto previsto dalla legge n. 190 del 2012,CAL S.p.a. si è dotata di un sistema organico di prevenzione della corruzione che prevede, fra le misure da adottare, l’introduzione di un sistema di tutela del dipendente che segnala illeciti (c.d. whistleblower), finalizzata a consentire l’emersione di fattispecie di illecito.
I dipendenti che intendono segnalare condotte illecite (fatti di corruzione ed altri reati contro la pubblica amministrazione o altri illeciti amministrativi) di cui sono venuti a conoscenza nello svolgimento delle proprie attività in CAL S.p.a.devono utilizzare il modello allegato.
Si rammenta che l’ordinamento ed anche CAL tutelano i dipendenti che effettuano la segnalazione di illecito. In particolare, la legge e il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) prevedono che:
- l’amministrazione ha l’obbligo di predisporre dei sistemi di tutela della riservatezza circa l’identità del segnalante;
- l’identità del segnalante deve essere protetta in ogni contesto successivo alla segnalazione. Nel procedimento istruttorio, l’identità del segnalante non può essere rivelata senza il suo consenso scritto, a meno che la sua conoscenza non sia assolutamente indispensabile per la difesa dell’incolpato;
- anche nell’ambito del procedimento disciplinare, l’identità’ del segnalante non può essere rivelata, senza il suo consenso scritto, sempre che la contestazione dell’addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione. Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione, l’identità’ può essere rivelata ove la sua conoscenza sia assolutamente indispensabile per la difesa dell’incolpato;
- la denuncia è sottratta all’accesso previsto dagli articoli 22 ss. della legge 7 agosto 1990, n. 241;
- il denunciante che ritiene di essere stato discriminato nel lavoro a causa della denuncia, può effettuare una nuova segnalazione alla casella di posta elettronica whistleblower@calspa.it.
La segnalazione può essere presentata:
1. all’indirizzo di posta elettronica whistleblower@calspa.it;
2. a mezzo del servizio postale o tramite posta interna con indicazione sulla busta “AL RESPONSABILE ANTI CORRUZIONE di CAL”.